Me lo disse all'alba di quella rivoluzione che il web e i suoi strumenti avrebbero portato anche nel mondo del vino, nel 2004, quando lo intervistai per un servizio che stavo preparando sul tema "La comunicazione e le aziende del vino", perché anche su quell'argomento aveva le sue idee. Giacomo Rallo, fondatore dell'azienda Donnafugata, andatosene all'improvviso, nelle prime ore di questa giornata, è stato uno dei grandi protagonisti della rinascita della Sicilia del vino: uno di quelli che ci credeva, alla sua terra, e ha sempre lavorato e lottato perché essa stessa si rendesse conto di quanto vale. Un cavaliere di nome e di fatto prima ancora che il presidente della Repubblica lo insignisse tale nel 2006, per meriti sul lavoro. Per questo oggi voglio riproporre che cosa mi disse, in occasione di quella intervista:
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A day in Sudtirol: Tramin Kellerei
A nice day in Sudtirol, with Willi Sturz (Tramin kelleremeister) and Giampiero Nadali.
Come si fa? un'infografica per ricordarlo

A volte capita di dover fare delle azioni consuete e familiari e di essere colti dal tragico dubbio dell'ultimo minuto, quello che ti blocca sul più bello, ti mette inquietanti idee in testa ("oddio, l'ho fatto l'altro giorno, com'è che adesso non sono più sicuro di come si fa? ") e toglie tutte le tue sicurezze...
Certo, alla disperata c'è zio Google che viene in soccorso dell'improvviso e imprevisto buco di memoria, ma non sempre si ha il tempo e lo strumento a portata di mano per consultarlo al volo...
Questa che propongo oggi non è certo la risposta definitiva a tutte le domande, ma solo un piccolo utile sussidio alle incertezze che possono cogliere chiunque in mteria di: conservazione del vino, temperature, scelta dei bicchieri e modalità di servizio.
E' un'infografica (realizzata e gentilmente offerta da Stampaprint), uno degli strumenti digitali più efficaci e più trendy del momento. In giro per il web se ne trovano di bellissime sul tema del vino, ma in genere sono realizzate da designer o agenzie estere: questa è italiana al 100% e si può scaricare da qui.
Consigli spiccioli per neofiti del vino e altre storie
I neofiti del vino sono quelli che dicono "non m'intendo di vino, ma mi piace bere bene", dove per "intendere" generalmente alludono alla capacità di riuscire a distinguere ed esplicitare le mille sfumature organolettiche di un vino, e/o saper distinguere un Cotes du Rhone da un Sancerre e conoscere tutto sul Malbec della Patagonia. Posto che non serve essere un MW per divertirsi con il vino, come fa un neofita (che-non-sa-nulla,eccetera) sapere di avere di fronte una buona bottiglia prima ancora di aprirla (soprattutto se costa meno 23-25 euro)? Semplice: leggendo l'etichetta, e imparando il significato di queste parole.
Il sentore di tappo
Avete mai notato quanto sia noiosamente ripetitivo e scontato, a volte, il mondo del vino? Autoreferenziale fino a sfiorare - e spesso a superare - il senso del ridicolo? Come copy mi capita spesso di dover scegliere o suggerire foto per cataloghi, siti web e brochure di cantine & e produttori. E immancabilmente, nel mucchio di foto più o meno istituzionali che mi sottopongono, mi finisce sotto lo sguardo la foto delle foto, seconda per ovvietà solo a quella della persona col naso nel bicchiere (e in genere altrettanto ridicola): quella in cui il produttore - ma più spesso un sommelier - annusa il tappo. E' un gesto che mi capita di notare regolarmente quando sono, per esempio, al ristorante e stappano il vino davanti a me. E immancabilmente sorrido. Sorrido per non scoppiare a ridere, intendo. Per qualche curioso motivo, questa storia del cercare nel tappo il sentore del medesimo l'ho sempre trovata molto divertente - quanto assurda.
Il marchio appassimento è una realtà
Buon 2015 a tutti. Cominciamo il nuovo anno con un argomentino leggero come un piatto di cotechino con le lenticchie: il nuovo IGT Verona Passito.
E’ stato l’oggetto misterioso del 2013-2014, chissà se nel 2015 si presenterà ufficialmente e in pompa magna ai consumatori, come di solito si fa quando nasce un nuovo Consorzio di tutela vini (personalmente ho i miei dubbi). Nel frattempo, anticipiamo noi alcune informazioni, così come sono state comunicate in occasione del convegno “Vino e Diritto” tenutosi a metà dicembre 2014 presso la Cantina sociale di Negrar. In estrema sintesi, ecco quanto è emerso (il corsivo è di chi scrive):
Cantina abusiva scoperta in provincia di Verona
Arriva l'autunno, c'è la vendemmia, e a qualcuno viene la voglia di mettersi a fare vino... a modo suo.
Cioè senza dir niente a nessuno, soprattutto alle autorità preposte.
E così succedono cose come questa:
"Sono stati scoperti e sequestrati dal personale del Comando Provinciale di Verona 11.400 litri tra vino e mosto, oltre a zucchero verosimilmente utilizzato per aumentare il tasso alcolometrico, in una cantina abusiva ad Illasi (VR) a cui sono stati posti i sigilli.
La TAV in Lugana: come ti distruggo un'area di successo
Qualcuno ricorda com’era il mondo, l’Italia, nel 1991? Sembra un’era geologica fa. Nel 1991 Mark Zuckerberg andava alle elementari, le Torri gemelle erano ancora al loro posto e per scattare foto usavamo solo macchine fotografiche.
In quello stesso 1991 si iniziò a parlare di Alta Velocità nel Lugana relativamente alla tratta Brescia-Verona, un incubo che ha perseguitato in tutti questi anni il Consorzio del Lugana. Questi fin da subito cercò il dialogo con le istituzioni per limitare al massimo i danni al territorio... ottenendo in cambio dai politici di turno (locali e nazionali) tante rassicurazioni, pacche sulle spalle e promesse. E basta. Parole, come al solito, solo parole. Fatti, nessuno. Al punto che in questi giorni i progetti della linea TAV (Treno Alta Velocità) sono arrivati ai Sindaci dei Comuni interessati dal suo attraversamento, i quali avranno 60 giorni di tempo per fare le loro osservazioni: passato questo tempo, se non ci saranno novità, arriveranno centinaia di camion, ruspe e tonnellate di materiali a devastare vigneti e distruggere casali storici. Così un'area oggi ricca, bella, frequentata da turisti di tutto il mondo verrà ridotta in macerie. Il tutto per impedire che il super treno velocissimo rallenti un poco per ben 9 lunghissimi chilometri...
L'acquisto del vino si fa social: è nato Vinix Grassroot Market
In questi giorni difficili per le tasche di tutti, il discorso della disintermediazione è della massima attualità. Noi ne parliamo da anni, e da altrettanto tempo la vagheggiano i produttori. O per lo meno, così dicono. Vendita diretta. Che belle parole! Tu vieni in cantina, e io ti vendo il vino: tu risparmi, io guadagno. E siamo felici entrambi. Senonchè, proprio a parlare di vendita diretta (no agenti, intermediari, retailers, ecc.ecc.) sembra che a tanti produttori venga un attacco di tachicardia, che li fa desistere dal progetto a pochi metri dal traguardo.
Non starò a elencare i perchè e i percome, le scuse e le giustificazioni, le paranoie e le ossessioni di chi fa il vino perchè le conosciamo tutti (e personalmente mi hanno stufato). Finchè la paura di una ritorsione (o di un mancato guadagno) probabile avrà la meglio sulla prospettiva di un guadagno certo, inutile star lì a discutere. A molti piace piangersi addosso, piuttosto che rischiare qualcosa. Molti altri, obiettivamente, non possono permettersi di correre nemmeno questo rischio.
In attesa che sul fronte della produzione qualcosa succeda - un cambio di cultura, di mentalità, uno scatto d'orgoglio... -, i consumatori si organizzano.
#Wine Business Innovation Summit
Tra pochi giorni a Bruxelles si terrà il primo incontro sull'innovazione nel mondo degli affari nel settore vitivinicolo - così infatti si potrebbe tradurre la sigla WBIS, Wine Business Innovation Summit.
Si tratta di un incontro internazionale, organizzato da wine blogger professionisti del settore, nel quale si discuterà principalmente di affari e vil denaro: scopo dell'iniziativa è infatti quella d'incoraggiare nel mondo del vino l'innovazione e l'uso delle nuove tecnologie, che sono ad un tempo portatori e espressione di un nuovo modo di pensare e di approcciare il settore. Una particolare attenzione sarà posta alla figura del consumatore (vecchio e nuovo), ai suoi comportamenti e bisogni e a cosa bisogna fare per soddisfarli.