Il climate change è l’argomento del giorno, ma forse non tutti sono consapevoli degli effetti che potrà avere a breve -medio-lungo termine sull’agricoltura in generale e sulla viticoltura in particolare.
Read MoreApprofondiamo...
Caro Durello, ora smettila
Caro Durello,
d’accordo. Nonostante tu sia la quinta denominazione spumantistica italiana, sei una piccola cosa (meno di 400 ha, tutti in collina e su terreno d’origine vulcanica): però stai crescendo bene. Quando ti conobbi, negli anni 90, i produttori iscritti al neonato Consorzio di Tutela non arrivavano a 10. Oggi sono 34, e ogni anno qualche nuova azienda chiede di entrare. La produzione (da poche migliaia di bottiglie) è arrivata a toccare il milione. I tuoi vigneti sono diventati adulti (l’età media spazia dai 10 ai 40 anni e più) e i produttori hanno imparato in questi anni a conoscerne il carattere e le reazioni all’ambiente e ai suoi capricci.
Read MoreCome essere un buon storyteller del vino: istruzioni per l'uso
Fare il produttore di vino è diventato con il tempo una faccenda sempre più complessa e articolata. Non solo ci si aspetta che lo faccia bene, anzi benissimo, che sappia di agraria e di enologia: deve saperne di meccanica, economia, gestione aziendale, fiscalità, commercio, logistica, marketing, digitalizzazione (almeno). E, ovviamente, di comunicazione. Queste 3 ultime materie sono quelle in cui la maggior parte dei produttori grandi e piccoli continua a rivelarsi carente, con poche lodevoli eccezioni; se in parte è possibile rimediarvi ricorrendo a professionisti del settore, c’è però pur sempre un aspetto della comunicazione che resta di stretta competenza degli interessati.
Read MoreIl futuro del vino negli USA: delusioni, incertezze, speranze
Da sempre gli Stati Uniti rappresentano un mercato cruciale per i produttori di vino, italiani e no. Per questo si tengono sempre sotto stretto controllo tutte le dinamiche di quel mercato: per prevedere eventuali crisi, capire dove tira il vento, possibilmente anticipare le tendenze. Uno dei rapporti più autorevoli sullo stato dell’arte del settore vino in America è quello redatto ogni anno da Rob McMillan, vicepresidente esecutivo e fondatore della Divisione Vino della Silicon Valley Bank. Il suo è uno sguardo su come si presentano i prossimi cinque anni per il settore vinicolo statunitense, e i dati che riporta sono molto interessanti.
Read MoreAntiOx, il tappo che protegge dall'ossigeno (per almeno 5 anni)
Cosa regalare ad un amico o ad un parente appassionati di vino che hanno già tutto o quasi? Un regalo sempre gradito riguarda il vasto settore degli accessorii: bicchieri, segna bicchieri, mini cantinette, decanter, apribottiglie…
E tappi.
Read MoreLe viti del futuro nascono dal passato
A volte le soluzioni ai problemi di oggi possono arrivare dal recupero di certi testimoni del passato. Secondo un recente studio coordinato dai ricercatori del Centro Agricoltura Alimenti Ambiente (C3A, struttura accademica congiunta Università di Trento- Fondazione Edmund Mach) in collaborazione con l’Università della California, pubblicato sulla rivista del gruppo Nature “Horticulture Research”, la vite selvatica, antenata della vite europea coltivata in tutto il mondo, può dimostrarsi una fonte preziosa per il miglioramento genetico nell’ottica di un’agricoltura più sostenibile.
Read MoreLa tipicità di un vino è una questione di tempo
Nel mondo del vino, il fattore tempo è un elemento chiave che molti produttori sottovalutano, condizionati come sono dai ritmi frenetici e innaturali imposti dalla commercializzazione delle bottiglie: eppure dovrebbe essere considerato uno strumento enologico al pari degli altri, capace di dare vini sublimi o pessimi prodotti, a seconda della propria capacità di gestirlo. Al corso di enologia dell'Università di Verona, il prof. Maurizio Ugliano sta conducendo da alcuni anni degli studi molto interessanti sull'aromaticità dei vini rossi (in particolare da uva Corvina), un aspetto centrale della quale è connesso proprio al tempo: la longevità.
Read MoreValpolicella, mezzo secolo di DOC
..e di annate belle, brutte, terribili, meravigliose, superlative, da dimenticare. Mezzo secolo di fatiche, di lavoro, di travagli, di sperimentazioni, di conquiste, di successi, di cadute. Di baruffe chiozzotte, di questioni aperte, di problemi irrisolti, di domande insoddisfatte.
Quando si compie mezzo secolo di vita, in genere si cerca di fare almeno un veloce bilancio, per ricordare da dove si era partiti e rendersi conto di dove si è arrivati, con la prospettiva di andare avanti e (naturalmente) migliorare. Compito di un cronista (tra l'altro) è registrare avvenimenti e persone, per consegnarli poi a chi ne avrà voglia, in vista di una riflessione più approfondita e pacata o, come direbbe l'immortale Sallustio (con la "o" finale, mi raccomando), sine ira et studio.
Read MorePratiche di sostenibilità: 2 indagini
La sostenibilità è il mantra dei nostri giorni, in agricoltura in generale e in viticoltura in particolare: ma fino a che punto e come rientra nel vissuto dei produttori di vino? E - sull'altro fronte - come viene percepita dai consumatori? Filippo Ristori, studente del corso di Laurea magistrale in Governo e Direzione d'Impresa presso l'Università degli Studi di Firenze, sta cercando per il suo progetto di tesi di rispondere a queste domande. Per far questo, ha predisposto due distinti questionari, uno rivolto ai produttori e l'altro ai consumatori.
Read MoreA book to read: Italian Wine Unplugged (Grape by Grape)
Summarizing the long and complex history of Italian wines (and grapes) is always challenging, for everybody. However, who doesn’t wish a handbook where finding all-you-need-to-know about Italian wine world? So, just out of curiosity, for your personal culture and, obviously, for fun.
Here it is! The "Italian Wine Unplugged Grape by Grape" is a sort of "everything you always wanted to know about this topic but were too shy (or lazy) to ask".