Negli ultimi anni i vini spumanti hanno conosciuto un aumento dei consumi che li ha sdoganati dall’essere (solo) i vini delle Feste per antonomasia. Nonostante questo, resta il fatto che proprio quest’ultima parte dell’anno è da sempre il momento in cui si fanno saltare più tappi di spumante, un po’ per tradizione, un po’ per superstizione, e un po’ per pigrizia mentale. In realtà, la ricchezza del panorama enologico italiano è tale che si potrebbero consumare bollicine tutti e 365 (nel 2024, 366) giorni dell’anno.
Read MoreBottiglie bevute
Il 2023 è agli sgoccioli, e il conto alla rovescia per dare il benvenuto al suo successore è già iniziato. Ripercorrendo mentalmente le avventure enoiche di quest’anno, ci si rende conto che i vini assaggiati sono stati molti, quelli deludenti (sì, esistono ancora) molto pochi (per fortuna), quelli ottimi numerosi, gli eccellenti/memorabili un po’ meno (di nuovo per fortuna). Sia chiaro: è solo una questione di gusti. Il 95% dei vini assaggiati nel 2023 erano tutti più che degni di menzione.
Read MoreFiocco ...d'oro in casa Vinix: è nato Beersboard
Conoscete Vinix? Certo che sì, dopo tutti questi anni non è certo (più) una novità questo social commerce dal basso capace di soddisfare la richiesta di risparmio degli appassionati di vino con l’esigenza di guadagno dei produttori, e senza provocare (eccessive) rivolte da parte degli intermediari di questi ultimi. Il tutto in un clima sufficientemente sciallo di generale amicizia e familiarità (che non guasta mai). Ma la’ fuori non ci sono solo wine lovers, perciò era solo questione di tempo prima che alla piattaforma dedicata ai vini (e a qualche altro prodotto artigianale accuratamente selezionato) se ne accostasse una riservata anche ai beer lovers.
Read MoreVictoire de la Dignité: il vino, la speranza
"La nostra amicizia è molto speciale. Far entrare un estraneo nella propria vita, nella propria famiglia, nel proprio progetto di lavoro, in un'amicizia è una faccenda molto complicata. Noi l'abbiamo sviluppata su una base di apertura, di rispetto nei loro confronti come persone e professionisti, oltre che per il loro prodotto, e del desiderio sincero di portare i significati che mettono nel loro vino. Una sorta di chimica umana ci ha uniti in una forte amicizia. Un'amicizia di cui sono orgogliosa. In particolare, ho sentito l'assoluto sostegno e la fiducia in noi sin dall'inizio dell'invasione su larga scala della Russia".
Read MoreCustodi & Sentinelle
Non solo protagonisti e attori di una parte importante dell’economia nazionale: la gente del vino svolge anche un essenziale ruolo di salvaguardia e custodia di quella terra che lavorano, oltre che di valorizzazione del contesto in cui opera, inteso come storia locale, architetture, paesaggio, cultura materiale legata all’enologia e agli alimenti. E a essere consapevoli di questo ruolo sono soprattutto le produttrici. Nessun altro comparto produttivo ha una simile attitudine nella salvaguardia del proprio territorio. Basti pensare che in Italia vengono cementificati due m2 di suolo al secondo, mentre il 44% di chi ha un’impresa nel vino si trova in edifici storici, e tutti (96,6%) ritengono che sia necessario restaurare le costruzioni antiche piuttosto che costruirne di nuove. Al punto che il 44,7% del campione intervistato ha ripristinato edifici preesistenti e per farlo ha usato soprattutto (56,1%) imprese del posto.
Read MoreWine2Wine 2023: 5 spunti di riflessione
Non 10 (candeline), ma oltre 19 (speeches) sugli argomenti di maggior interesse e attualità (trends di mercato, best practices, DTC, AI, parità di genere, case history di successo, e altro ancora), 3 grandi degustazioni, e una folta platea di amici italiani e internazionali. Wine2Wine ha festeggiato così i suoi primi 10 anni, con una edizione ricca di esperti e di esperienze condivise, aggiornamenti e spunti di riflessione. Come sempre, dopo 2 giorni intensi diventa difficile trovare una sintesi, perciò ecco - più semplicemente - alcuni insights, come si dice, o spunti di riflessione.
Read MoreUna ricerca svela le preferenze degli americani in fatto di vino al ristorante
Buono, anzi ottimo, purché non superi i 60$ a bottiglia. Parliamo di vino, per la precisione di quello che gli americani amano ordinare quando vanno al ristorante. Secondo una ricerca condotta dalla storica rivista di wine& food Quench Magazine per conto di Wine2Wine Business Forum, tra i principali risultati ci sarebbero la maggiore importanza del menu rispetto alla carta dei vini e la forte preferenza dei consumatori per carte dei vini più semplici e prezzi più bassi.
Read MoreTerre di Leone and the Marano valley's voice
Many wine lovers know Valpolicella as the Italian wine region where wines like Amarone and Ripasso are produced. However, few people know that Valpolicella is not just "one" wine region but actually "13" different valleys. These valleys are distinct in terms of soils, expositions, and microclimates, which contribute to the unique characteristics of the wines produced in each area. While the grape varieties cultivated may be the same in some cases, the wines are not equal, although they share the same Denomination of Origin.
Read MoreBuon compleanno, Wine2Wine!
Chissà se in Italia esiste un evento, una fiera, un congresso o qualcosa del genere che in un paio di giorni permetta di fare il punto sulla situazione dei mercati mondiali del vino, offra momenti di informazione sulle ultime novità della tecnologia digitale, sessioni di formazione su marketing & comunicazione, permetta di confrontarsi con esperti internazionali, ma al tempo stesso non trascuri gli aspetti di socialità, cultura, innovazione…
Se non esistesse un contenitore così bisognerebbe inventarlo, ma per fortuna qualcuno ci ha già pensato. E l’ha fatto ben 10 anni fa, con largo anticipo sui tempi e molta visione.
Read MoreElegante, profumato, snello: il nuovo stile del Valpolicella Superiore (che piace)
I dati di mercato e le indagini tra i consumatori del mondo l’hanno reso ormai chiaro: il vino del momento è il Valpolicella Superiore. Un “Superiore” che nasce soprattutto in vigneto, da uve di qualità naturalmente superiore di quelle destinate a fare Valpolicella fresco, e non dall’aiutino che può dare anche a questa tipologia la consueta pratica dell’appassimento (leggero, medio, forte, breve, medio lungo, lungo, in parte, metà, tutta l’uva… le varianti sono quasi infinite).
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