Buon 2019 a tutti. Iniziamo il nuovo anno con una buona notizia, tra l’archeologico e il viticolo: la scoperta di una “nuova” antica stele romana tra le pietre di muretto a secco diroccato. Doveva arrivare il riconoscimento UNESCO (come Patrimonio dell’Umanità) perchè improvvisamente i muretti a secco di otto Paesi finissero sotto i riflettori e l’attenzione del mondo, dopo aver rischiato di crollare (per assenza di interesse/manutenzione) nell’oblio generale. La Valpolicella vanta parecchi chilometri di questi manufatti, autentiche opere d’ingegno che ormai pochissimi sanno ancora ricreare/gestire, ma grazie alla loro riconosciuta importanza, ora il loro futuro sembra essere un po’ più roseo, e ogni tanto perfino le loro pietre nascondono qualche sorpresa interessante. Lo rivela questo comunicato della Cantina Valpolicella di Negrar:
Read MoreClaudio Oliboni
La vera identità dell'uva Spigamonti (e qualche altra notizia)
I rapidi progressi della genetica varietale stanno svelando uno dopo l'altro alcuni misteri che si sono protratti per anni. Uno degli ultimi riguarda l'uva Spigamonti, un vitigno scoperto nel 2000 dal tecnico della Cantina di Negrar, Claudio Oliboni, nei vecchi vigneti di un loro socio in località Montecchio di Negrar. Non riuscendo a identificarla con nessuna delle varietà fino ad oggi note, si era concluso che si trattava di una delle molte uve autoctone dimenticate della Valpolicella, e nel 2013 con Decreto Ministeriale era stata addirittura inserita nel Registro nazionale delle Varietà di vite...