Un antico proverbio dice: “Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”. E’ cosi in ogni settore della vita umana, compresi quelli economico-produttivi. Le buone iniziative, la solidarietà non fanno rumore: sono efficaci e basta. Ma se si da’ loro una spinta, la loro efficacia raddoppia. Da quattro anni Le Donne della Vite hanno preso a cuore le piccole ospiti della “Casa di Anita”, il progetto di Amani onlus che in Kenya offre ospitalità e istruzione alle bambine di strada, per garantire loro alternative di vita e opportunità. Lo fanno mettendo la loro professionalità a disposizione di un progetto che diventa liquido godibile per chi vuole associarsi: il vino DiVento. Nella sua prima annata venne realizzato in versione bianca, con uve di varietà resistenti. Nel 2019, DiVento è stato invece un rosso IGT Toscana biologico, millesimo 2018.
Read MoreIl vino, i ragazzi, la tecnologia: l'esempio di Cantina Valpantena di Verona
Tra le molte lacune di cui soffre la scuola italiana una delle più serie, e per la quale più si soffre soprattutto in queste giorni, riguarda la dotazione tecnologica delle classi. Lavagne multimediali, proiettori, computer e tablet sono strumenti costosi e spesso i budget degli istituti devono centellinare i fondi. Lodevole, perciò, l’iniziativa della Cantina Valpantena di Verona: un esempio che tante aziende del vino potrebbero seguire, dando così una mano efficace agli studenti dei loro territori. Di seguito, il comunicato stampa che volentieri rilanciamo.
Read MoreL'eredità di Giuseppe
Nelle scorse ore il Soave ha perso un pezzo della sua storia. Un protagonista poco chiassoso, sempre cortese, gentile, dotato di un’ironia sottile, spia inconfondibile di una grande cultura e una grande educazione. Perché questo era, Giuseppe Coffele: un vero signore. Cordiale, preparato e sorridente.
Read MoreL'accademia tra i filari: è nata 4Grapes Academy
Sono i tempi di Ampelio, questi, ma anche degli ampelonauti, ovvero di esperti (o aspiranti tali) delle cose della vite. Proprio in questi giorni infatti è stata lanciata la prima Scuola Italiana di Monitoraggio online del vigneto. Fondatore, un noto e apprezzato tecnico del settore: l’enhanced agronomist & researcher Giovanni Bigot.
Read MoreIl lavoro di Ampelio, vignaiolo simbolo FIVI
Per estimatori e appassionati, quell’omino sulle bottiglie è un sigillo di garanzia. Garanzia, innanzitutto, di lavoro e fatiche personali per tirar su la vigna come Dio comanda, per fare il vino con quello che l’annata concede in quel luogo e in quel momento. Senza scorciatoie, trucchetti, aiutini di sorta. Il risultato finale racchiuso in quella bottiglia può piacere o non piacere, ma a quel punto è questione di gusti.
Read MoreVino e ristorazione: serve un nuovo patto
“Se noi pensiamo al pranzo, e alla cena italiani troviamo questi due elementi che combaciano: il vino e il cibo. In un mondo sempre più meccanizzato, automatizzato, sappiamo che quando entriamo in un ristorante c’é una persona che fa qualcosa a mano per noi: il cuoco, lo chef. (…)”.
(Luigi Cremona)
Read MoreUn'app per il Trentodoc
Un’app che racchiude il mondo del Trentodoc. Su Apple Store e Google Play.
Read More2020: a vintage like no other
... and I'm not talking about its features, which are looking amazing anyway in many regions and Italian denominations. You got it: I'm alluding to the present situation, where everything seems to has been disrupted or going to be. yet, the natural rhythms go on as nothing happened, and it's harvest time, again. Although it could be nothing new, it’s always interesting “to see” the grape harvest throughout the eyes and the words of people who work in the vineyards and in the cellar. Planeta has set a series of appointments in their different locations: if you are curious how it’s going on day by day, this is a good chance to know it.
Read MoreLotta alla Drosophila Suzukii: arriva la cavalleria asiatica
Quando fece la sua prima comparsa nelle nostre terre ne avevamo solo sentito parlare male dai frutticoltori delle regioni vicine: la Drosophila suzukii era la maledizione dei ciliegi e dei piccoli frutti maturi in genere. A differenza del suo più comune e diffuso parente, il moscerino della frutta, appassionato consumatore di frutta stramatura tendente al marcio, la più raffinata Drosophila ama la frutta fresca e matura al punto giusto, che utilizza come nido-mensa. Le uova depositate sotto l’epidermide, poniamo, di una ciliegia, danno modo alle larve di venire al mondo direttamente in un buon e succoso ristorante, e lì si sviluppano.
Read MoreItalian Wine: non tutto, ma di tutto
C’erano una volta (e forse ci sono ancora) i Bignami. Splendidi ed efficaci compendi di ogni materia scolastica possibile e immaginabile, erano i compagni più affidabili per i ripassi finali, l’ancora di salvezza di chi doveva immagazzinare quante più nozioni possibile in pochissimo tempo, avendo fatto la cicala per buona parte dell’anno scolastico. L’approssimarsi delle interrogazioni finali, o peggio ancora degli esami, rendeva i Bignami un must anche per i più diligenti.
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